Master in Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali

Questo programma di studio intende fornire una ricchezza di conoscenze, competenze e abilità combinando le dimensioni tecnico-ingegneristiche e biologiche della gestione delle risorse naturali, ambientali e del territorio, con l'obiettivo di raggiungere gli obiettivi del Green Deal e della transizione ecologica. I laureati comprenderanno il ruolo delle risorse naturali nelle attività economiche, nonché padroneggiare le tecniche di governance, progettazione, conservazione, regolamentazione e ripristino necessarie per garantire la loro sostenibilità, durabilità e protezione.

Essi avranno competenze scientifiche e operative di alto livello nel campo della protezione e valorizzazione delle risorse naturali; comprenderanno gli aspetti tecnologici ed economici della gestione delle risorse naturali e saranno equipaggiati per eseguire analisi sistemiche dell'ambiente nelle sue componenti biotiche e abiotiche e nelle relative interazioni.

I laureati in Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali:

• Avere una solida conoscenza generale e una buona comprensione del metodo scientifico necessario per l'analisi dei sistemi di produzione e territoriali e delle loro interazioni con il sistema ambientale;
• Essere in grado di valutare le risorse naturali e gli impatti ambientali delle attività economiche creando modelli, anche attraverso strumenti concettuali e metodologici utilizzati nel campo dell'economia, del diritto e della pianificazione ambientale;
• Essere in grado di utilizzare tecnologie moderne per la valutazione ambientale, il monitoraggio e il ripristino, così come per pianificare sforzi volti a regolamentare e proteggere le risorse naturali e i beni comuni.

Nei rispettivi ambiti professionali, i laureati:

• Devono essere in grado di fornire supporto tecnico-scientifico all'analisi e alla risoluzione di questioni di pianificazione e gestione pubblica delle risorse naturali, utilizzando strumenti economici, giuridici, analitici, statistici e informatici;
• Devono essere in grado di condurre studi, ricerche e analisi a supporto delle politiche di regolamentazione, conservazione e valorizzazione delle risorse forestali, ambientali, produttive e paesaggistiche, così come per lo sviluppo sostenibile locale;
• Devono essere in grado di progettare e coordinare la progettazione e l'implementazione di infrastrutture verdi per la protezione e valorizzazione dell'ambiente, delle foreste e delle aree rurali e urbane;

Queste competenze devono essere potenziate da:

• La capacità di lavorare con autonomia metodologica e operativa, anche in un ruolo di coordinamento o manageriale;
• Buone capacità di comunicazione scritta e orale, sia nella propria lingua madre che in inglese, incluso il lessico specialistico;
• Competenze di public speaking, sia nella propria lingua madre che in inglese, per trasmettere informazioni, idee, problemi e soluzioni, condividere informazioni generali e conoscenze specialistiche;
• La capacità di lavorare in gruppi di lavoro multidisciplinari per produrre relazioni e realizzare progetti.

Specialista nella gestione pubblica delle risorse naturali

Nel settore privato, i laureati possono assumere compiti di organizzazione, valutazione, gestione e responsabilità per problemi che possono coinvolgere un'interazione tra le attività umane e i sistemi ambientali. I laureati possono iscriversi all'Ordine degli Agronomi e Dottori Forestali, dopo aver superato l'esame di Stato. Nel settore pubblico, possono supportare le amministrazioni nelle politiche ambientali e territoriali, con particolare riferimento alla pianificazione e gestione sostenibile del territorio e delle risorse naturali, alla protezione ambientale, all'analisi e monitoraggio dei sistemi ambientali, alla progettazione e attuazione di interventi per la difesa e conservazione delle risorse del suolo e dell'acqua, per il ripristino e la conservazione delle componenti biotiche e abiotiche degli ecosistemi.

Competenze associate alla funzione

I laureati in Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali avranno una solida preparazione scientifica e operativa nelle discipline riguardanti la protezione delle risorse naturali e gli aspetti tecnologici ed economici delle soluzioni basate sulla natura per il territorio (infrastrutture verdi e blu, ripristino ecologico, bioremediation ambientale, protezione delle matrici ambientali e della biodiversità). Possiederanno gli strumenti culturali per affrontare l'analisi sistemica dell'ambiente in tutte le sue componenti biotiche e abiotiche e le loro interazioni. I laureati saranno quindi in grado di: - esaminare e risolvere problemi di pianificazione e gestione delle risorse naturali; - progettare e coordinare interventi per la protezione e valorizzazione dell'ambiente e del territorio, sia agricolo-forestale che urbano; - svolgere ricerca di base e applicata e promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica per la pianificazione, conservazione e valorizzazione delle risorse naturali e per lo sviluppo sostenibile; - valutare le risorse naturali e gli impatti ambientali delle attività economiche attraverso la formulazione di modelli e l'uso di strumenti concettuali e metodologici forniti dall'economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale; - utilizzare tecnologie moderne di indagine e monitoraggio dell'ambiente e del territorio; - svolgere attività di coordinamento e gestione complesse e interdisciplinari. Alla fine degli studi, il laureato in Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali avrà sviluppato competenze per la comunicazione personale, il lavoro di squadra multidisciplinare e il giudizio, su un piano scientifico, tecnico, economico, umano ed etico. Il laureato sarà in grado di utilizzare la lingua inglese, in forma scritta e orale, con specifico riferimento ai lessici disciplinari.

Opportunità di carriera

Grazie alle loro competenze, i laureati saranno in grado di trovare impiego in: - enti e servizi nazionali e regionali per la difesa e lo sviluppo dell'ambiente e del territorio (Servizi Tecnici dello Stato, Agenzie e Enti Nazionali e Regionali per l'Ambiente e il Territorio, Parchi e Aree Protette, Autorità di Bacino, Servizi Tecnici e Dipartimenti Regionali, Provinciali e Comunali, Consorzi di Bonifica e Irrigazione, Comunità Montane e Consorzi di Bacino Montano); - laboratori, studi professionali e aziende di servizi operanti sia nei settori della pianificazione e gestione ambientale e territoriale, sia nel monitoraggio e recupero ambientale; - aziende operanti nella gestione ambientale, forestale, delle infrastrutture verdi e della bonifica ambientale; - aziende operanti nella protezione e conservazione delle risorse del suolo e dell'acqua; - divisione ambiente e territorio di grandi aziende; - professionista freelance nei settori ambientale, agricolo, forestale, del territorio e del paesaggio. Il profilo professionale copre le seguenti categorie: - Agronomi e forestali - Architetti, pianificatori, architetti del paesaggio e specialisti nel recupero e conservazione del territorio - Biologi - Botanici - Ecologi - Microbiologi

L'Università degli Studi di Milano è un università pubblica di insegnamento e ricerca, che - con 8 facoltà e 2 scuole e un corpo docente di oltre 2000 professori - si distingue per la sua ampia varietà di campi disciplinari. Istituto di punta in Italia e in Europa per la produttività scientifica, l'Università di Milano è la più grande università della regione, con circa 64.000 studenti; è anche una risorsa importante per il contesto socio-economico di cui fa parte. Milano è, infatti, la capitale della Lombardia, una delle regioni più dinamiche e internazionali dell'Unione Europea, leader nell'economia nazionale che si colloca all'avanguardia italiana negli investimenti in ricerca e sviluppo e nell'impegno per l'innovazione tecnologica.

L'Università di Milano possiede anche un notevole patrimonio artistico e culturale che include importanti edifici storici, collezioni ereditate e acquisite, archivi, giardini botanici e il vecchio Osservatorio di Brera commissionato da Maria Teresa d'Austria. I dipartimenti dell'Università sono ospitati in importanti edifici storici nel centro di Milano e in moderni edifici nell'area conosciuta come Città Studi. Tra i palazzi che ospitano le strutture dell'Università ci sono la vecchia Ca' Granda (la grande casa) – un complesso monumentale del XV secolo nel cuore del centro storico - il Palazzo Greppi del XVIII secolo progettato da Giuseppe Piermarini – che costruì il Teatro alla Scala di Milano – e il Collegio di Sant'Alessandro del XVII secolo commissionato dalla famiglia Arcimboldi. La collezione di libri, che è una delle più ricche della regione, è conservata in 47 biblioteche, mentre il Centro APICE raccoglie stock di libri rari e preziosi e archivi. L'Università ha anche un Coro e una propria Orchestra, che contribuiscono attivamente alla vita culturale della città e ricevono riconoscimenti internazionali con sempre maggiore frequenza.