Laurea in Ingegneria Civile

L'Ingegneria Civile si occupa della pianificazione, progettazione, costruzione, valutazione, monitoraggio, manutenzione e gestione di strutture e infrastrutture, tra cui edifici, ponti, tunnel, dighe, sistemi di raccolta, distribuzione e drenaggio dell'acqua, sistemi di trasporto come strade, ferrovie, porti, aeroporti e altre opere ingegneristiche che svolgono un ruolo fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile della società moderna e delle comunità resilienti.

Il programma di Laurea (BSc) in Ingegneria Civile mira a fornire ai futuri professionisti solidi principi teorici di matematica, fisica, chimica e informatica, insieme ai fondamenti delle materie principali dell'Ingegneria Civile (inclusi rilievo, meccanica dei fluidi, solidi, terreni e strutture, opere di ingegneria idraulica, infrastrutture di trasporto).

In Italia, l'insegnamento dell'Ingegneria Civile è iniziato a Milano nel 1862, quando fu fondato l'"Istituto Tecnico Superiore di Milano"; nel 1923 divenne "Regia Scuola di Ingegneria di Milano," o "Regio Politecnico". In quel contesto, il programma di laurea seguiva gli standard europei dell'epoca: un periodo di due anni, in cui venivano insegnate ampiamente matematica e scienze di base, era seguito da un periodo di tre anni dedicato allo studio delle materie tipiche dell'ingegneria, partendo da argomenti appartenenti al dominio delle scienze ingegneristiche (meccanica strutturale, idraulica, rilievo, ecc.) e poi passando a discipline che trattano la progettazione di opere ingegneristiche (strutture in acciaio e calcestruzzo, fondazioni, progettazione stradale, ecc.).

All'inizio del XXI secolo, i cambiamenti sociali e l'evoluzione del mercato del lavoro in Italia hanno portato a una riorganizzazione dei Corsi di Laurea, introducendo un "sistema a due livelli": il programma di laurea di 1° livello è il Bachelor of Science in Ingegneria Civile (BSCE), della durata di 3 anni, e il 2° è il Master of Science in Ingegneria Civile (MSCE), della durata di 2 anni.

L'Ingegneria Civile è offerta in circa trenta Università italiane. Sebbene i programmi di laurea abbiano una struttura simile in tutte, possiedono un'impronta peculiare a ciascuna Università in base alla sua storia e dimensione, e alle esigenze locali. Secondo le classifiche universitarie internazionali, il Politecnico di Milano è un'istituzione di eccellenza, sia a livello nazionale che internazionale.

Il programma di laurea triennale è concepito in modo da consentire ai laureati di trovare un impiego nell'industria o negli uffici di ingegneria di consulenza, o di intraprendere studi post-laurea, o anche entrambi. Anche se un laureato BS è in grado di operare come ingegnere civile, entro i limiti stabiliti dalla legislazione vigente e dal registro professionale degli ingegneri, il Politecnico mira anche a formare ingegneri completamente qualificati, laureati dal programma quinquennale. Il programma di laurea pone una forte enfasi sui fondamenti teorici delle discipline scientifiche di base, secondo la tradizione delle scuole di ingegneria italiane. Il programma è piuttosto impegnativo, quindi si raccomanda un impegno a tempo pieno. In cambio di questo impegno, i laureati del Politecnico di Milano saranno sicuramente molto considerati dalla società e troveranno solitamente un lavoro adatto al loro background e studi senza difficoltà significative. Gli ingegneri civili BS del Politecnico sono apprezzati anche all'estero, il che significa che i laureati con una buona conoscenza dell'inglese avranno molte opportunità di lavoro.

Il Politecnico è un'università pubblica scientifico-tecnologica che forma ingegneri, architetti e designer. Da sempre punta sulla qualità e sull'innovazione della didattica e della ricerca, sviluppando un rapporto fecondo con la realtà economica e produttiva attraverso la ricerca sperimentale e il trasferimento tecnologico. Vuole inoltre essere un punto di riferimento solido, riconoscibile e affidabile per lo sviluppo sostenibile in Italia e in Europa.

La ricerca è sempre più legata alla didattica e costituisce un impegno prioritario che consente al Politecnico di Milano di raggiungere risultati di alto livello internazionale e di realizzare l'incontro tra università e mondo delle imprese. L'attività di ricerca costituisce, inoltre, un percorso parallelo a quello della cooperazione e delle alleanze con il sistema industriale.

Conoscere il mondo dove si andrà a operare è requisito indispensabile per la formazione degli studenti. Rapportarsi alle esigenze del mondo produttivo, industriale e della pubblica amministrazione, aiuta la ricerca a percorrere terreni nuovi e a confrontarsi con la necessità di una costante e rapida innovazione. L'alleanza con il mondo industriale, in molti casi favorita dalla Fondazione Politecnico e da consorzi partecipati dal Politecnico, consente all'Ateneo di assecondare la vocazione dei territori in cui opera e di essere da stimolo per il loro sviluppo.

La sfida che si gioca oggi proietta questa tradizione di forte radicamento territoriale oltre i confini del paese, in un confronto che si sviluppa prima di tutto a livello europeo con l'obiettivo di contribuire alla creazione di un "mercato unico" della formazione. Il Politecnico partecipa a numerosi progetti di ricerca e di formazione collaborando con le più qualificate università europee e internazionali, dal Nord America al Sud-Est Asiatico all'Est Europeo. Oggi la spinta all’internazionalizzazione vede il Politecnico di Milano partecipare al network europeo e mondiale delle principali università tecniche e offrire numerosi programmi di scambio e di doppia laurea e diversi corsi di studio interamente in inglese.