Master in Tecniche di Rilassamento e Psicoterapia Integrata

Questo Master è riservato a laureati in psicologia (laurea di primo e / o secondo livello), psicologi e psicoterapeuti, laureati in medicina con formazione psicologica (specializzati o in specializzazione in psicologia clinica, psichiatria, neurologia).

Le parole chiave sono: basi psicofisiologiche del rilassamento, capacità di praticare tecniche su se stessi, gestione del paziente e del gruppo, flessibilità nell'applicazione delle tecniche e controindicazioni delle tecniche di rilassamento, pianificazione dei corsi di rilassamento. Confronto e pratica tra tecniche di modifica psicologica (rilassamento, biofeedback, ipnosi, meditazione).

Partecipare al nostro master significa:

• Acquisire tecniche applicate con ottimi risultati in vari ambiti della psicologia (in particolare clinica, benessere, sport, lavoro) e utilizzate in tutte le principali orientamenti psicologici (ad esempio: approccio cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale, psicoanalisi, umanistico).
• Proiettarsi verso il futuro professionale: la psicologia è integrazione tra approcci psicologici e neuroscienze.

Per accedere al master è necessario sostenere un colloquio di orientamento individuale gratuito volto ad analizzare aspettative, attitudini, motivazioni, controindicazioni psicofisiche alla partecipazione, eventuali dubbi del partecipante e chiarimenti sul programma del master.

Testimonianze di studenti delle edizioni precedenti

"Il rilassamento è stato un grande strumento per me. Mi ha permesso di scoprire e conoscere meglio me stessa, di comprendere i miei valori fondamentali, di concentrarmi sui miei obiettivi, di vivere con passione il mio lavoro. Mi ha anche permesso di camminare nella vita con maggiore serenità e autostima ... "(Valentina Morizio)

"Onestamente non consiglierei il master a tutti, incondizionatamente. Certamente lo consiglio a coloro che, in questo momento, sentono di avere le risorse per aprirsi alla scoperta, o alla riscoperta, di aspetti di se stessi. "(Sara Girotti)

"Un'esperienza professionalmente stimolante, un lavoro personale intenso e coinvolgente, un corso impegnativo ..." (Agnese Olivato)

"Questo corso è un vero viaggio interiore, per scoprire uno strumento che può dare serenità, stabilità, facendoti ricordare che il tuo corpo è una macchina che funziona molto bene senza le troppe alterazioni umorali a cui ci sottoponiamo quotidianamente ..." (David D. Swan)

"Voglio, ora che l'esame è finito, ringraziarti per la precisione con cui il master è stato portato avanti, l'attenzione agli aspetti fisiologici, l'evidente competenza e soprattutto la disponibilità estrema ad accogliere eventuali dubbi e richieste di supporto. Sono anche felice della severità dell'esame, molto più utile dei classici test "proforma" per restituirmi l'effettiva efficacia del mio apprendimento. Infatti, gran parte della mia attuale felicità è dovuta al fatto che penso davvero di sapere qualcosa sul rilassamento e aver superato questo tipo di esame mi aiuta a credere un po' di più" (Matteo Castilletti)

"Dire che le lezioni sono state formative è un eufemismo ... sia per l'energia e la positività che trasmettete come insegnanti, sia per l'entusiasmo di approfondire gli argomenti trattati una volta tornati a casa ..." (Adele Callegari)

"Gli insegnanti hanno un modo di insegnare originale e aderente alle loro personalità. Sanno, oltre ai contenuti, trasmettere anche passione per questo lavoro, entusiasmo e sete di conoscenza. Una cosa che ho notato è l'assenza totale di "egoismo intellettuale" in loro. Le esperienze cliniche sono spesso e generosamente condivise ..." (Sabrina Menozzi)

"La possibilità di gestire la classe, organizzare e condurre la lezione in prima persona, avere un feedback immediato sul mio modo di relazionarmi e guidare il gruppo, sono prove dal vivo di ciò che dovrò fare con i futuri gruppi di pazienti che mi troverò ad affrontare ......" (Luca Mazzucchelli)

"Bella è stata l'esperienza di questo master. Bella perché completa e concreta, bella perché ci hai dato spunti che mi hanno intrigato, bella per la tua apertura, disponibilità e flessibilità "(Marta del Bono)

Argomenti principali trattati:

Tecniche di rilassamento di base:

• Tecnica RMP (Rilassamento Muscolare Progressivo) secondo E. Jacobson.
• Allenamento Autogeno JH Schultz: esercizi del ciclo inferiore (pesantezza, calore, respiro, cuore, plesso solare, fronte fresca, viso, occhi e spalle-nuca, esercizi ridotti).
• Biofeedback. Principali parametri utilizzati: elettromiografia, battito cardiaco, temperatura periferica, conduttanza cutanea.

Le basi psicofisiologiche del rilassamento:

• Le basi del rilassamento: muscoli scheletrici e il loro funzionamento. Tensione e distensione muscolare.
• Rilassamento viscerale: i muscoli lisci coinvolti nel rilassamento.
• Vasi sanguigni: come funzionano e perché sono coinvolti nel rilassamento.
• Respirazione: i polmoni, la gabbia toracica e i muscoli associati.
• Il cuore e il sistema cardiocircolatorio.
• Il sistema gastrointestinale.
• Il Sistema Nervoso Centrale, Periferico e Autonomo (Simpatetico e Parasimpatico)
• Elementi anatomo-fisiologici per la comprensione degli esercizi degli occhi, del viso, delle spalle-nuca.
• Introduzione alla psiconeuroendocrinoimmunologia (modello PNEI).

Valutazione centrata sulle tecniche di rilassamento:

• Introduzione al modello cognitivo-comportamentale multidimensionale.
• Biofeedback: linea di base (rilevazione psicofisiologica) e verifica dei risultati della pratica del rilassamento sui singoli partecipanti durante il master.

Conduzione del gruppo di rilassamento e relative dinamiche psicologiche:

Ogni lezione, ad eccezione della prima, include due momenti in cui il gruppo è dedicato alla pratica del rilassamento. Uno di questi due momenti sarà gestito dagli insegnanti mentre l'altro sarà gestito, a partire dalla seconda lezione, dagli studenti che si alterneranno durante le lezioni.

Introduzione a tecniche immaginative e ristrutturazione cognitiva:

Gli esercizi di proponimento dell'Allenamento Autogeno. introduzione al marketing applicato alla psicologia: come progettare corsi di rilassamento e come pubblicizzarli:

Introduzione al marketing applicato alla psicologia.

• Come strutturare un corso di rilassamento in modo efficace: strutturare obiettivi, contenuti, costi, identificare le migliori aree di applicazione delle tecniche di rilassamento.
• Esempi di progetti di corsi di rilassamento di successo.

L'applicazione del rilassamento in ambito clinico:

• Casi clinici relativi ai principali disturbi del DSM V Diagnostic Manual (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) dell'American Psychiatric Association).
• Indicazioni e controindicazioni del rilassamento.

Confronto esperienziale tra tecniche di rilassamento E MEDITAZIONE:

"Un percorso interiore di consapevolezza e meditazione"

• L'intenzione nasce dal desiderio di conoscere la natura dell'essere.
• Da dove iniziare? Cosa significa sapere e come sappiamo?
• È la mente l'architetto del nostro mondo interiore ed esteriore? Se sì, come lo fa e attraverso quali modalità? Esperienze attraverso le coscienze sensoriali e mentali.
• Cosa possiamo usare per verificare?
• Prima meditazione meditativa per osservare la mente e il suo funzionamento.
• La pratica interiore è proposta come strumento di indagine, conoscenza e trasformazione.
• Come possiamo comporre un percorso di indagine che possa cercare di rispondere alle nostre domande?
• La meditazione può essere uno degli strumenti. Cos'è la meditazione? Quali sono i principali percorsi meditativi.
• Meditazione di concentrazione che aiuta a stabilizzare la mente. Cos'è e come praticarla. A cosa serve?
• Esperienza di meditazione di concentrazione.
• Cos'è la consapevolezza. I vari livelli di consapevolezza.
• La meditazione di consapevolezza aiuta a indagare la natura dell'essere. Cos'è e come si pratica. A cosa serve?
• Esperienza di meditazione di consapevolezza.
• Le qualità dell'essere al servizio di se stessi e dell'umanità.
• Meditazione sulle qualità interiori. Cos'è e come praticarla.
• Lo scopo della meditazione sulle qualità interiori.

i) Confronto esperienziale tra tecniche di rilassamento e IPNOSI:

Introduzione all'ipnosi: cos'è l'ipnosi? Cosa non è l'ipnosi? Giudizi e pregiudizi sull'ipnosi. In cosa si differenzia dalle tecniche di rilassamento?

• Definizione di trance e suggestione.
• La fenomenologia dell'ipnosi.
• Accenni alla storia dell'ipnosi.
• Principali applicazioni dell'ipnosi.
• Esempi di tecniche di induzione di trance direttive e non direttive.
• Esperienze pratiche di ipnosi.

Introduzione alla nuova ipnosi ericksoniana.

La trance come fenomeno naturale (trance quotidiana comune) e non direttiva. Il concetto di rapporto e il ruolo del terapeuta. Setting terapeutico: un approccio flessibile e creativo. Un nuovo concetto di resistenza. Lettura e narrazione di Milton H. Erickson. La tecnica paradossale.

• Numero massimo di partecipanti: 20
• Numero minimo di partecipanti per l'attivazione del Master: 8

Nota: Gli studenti del master saranno avvisati se l'inizio del corso è posticipato almeno 2 settimane prima della data di inizio programmata se non viene raggiunto il numero minimo.

Centro Studi Panta Rei

Per l'integrazione tra Psicologia, Medicina e Neuroscienze

L'Associazione Professionale del Centro Studi Panta Rei è stata fondata nel 1997 nella provincia di Como (Italia) per volontà di Foglia Manzillo Maria Cristina (psicologa, psicoterapeuta e medico) iscritta all'Ordine degli Psicologi della Lombardia (N. 03/4845) e all'Ordine dei Medici della Provincia di Como (N. 6539) e Nasti Nunzio (psicologo e psicoterapeuta) iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia (N. 03/4998). Il Centro è stato creato dalla volontà di due psicoterapeuti (Nasti Nunzio e Foglia Manzillo Maria Cristina) cresciuti insieme durante gli anni dell'Università e i successivi 4 anni della scuola di specializzazione e che, nel frattempo, si sono sposati.

Il nome del Centro Studi non è stato scelto a caso. La frase "Panta Rei" rimanda immediatamente alla filosofia greca antica e a un particolare filosofo, Eraclito. La frase è comunemente tradotta in italiano come "Tutto scorre" o "Tutto diventa." È stata scelta perché si adatta bene sia alle nostre scelte di vita che al nostro oggetto di studio.

Abbiamo fatto di "Tutto cambia" un punto di riferimento per le nostre vite. Infatti, ci siamo accordati su questo: "Se qualcosa nella nostra vita non ci soddisfa, vale la pena provare a cambiarlo." Non volevamo vivere con il rimpianto di non aver avuto il coraggio.

Da giovani, non essendo soddisfatti del posto in cui vivevamo (l'ex "Campania Felix"), abbiamo deciso di venire al Nord, abbiamo scelto Como, un luogo completamente sconosciuto: sapevamo che, per quella decisione, avremmo pagato o guadagnato. All'inizio, abbiamo pagato molto, a volte anche troppo, ma poi, con il passare del tempo, eravamo felici sia della decisione presa che di essere riusciti a sopportare il dolore e costruire il nostro Centro. Mattone dopo mattone, con infinita pazienza, il nostro piccolo progetto sta crescendo. La nostra esperienza non è stata diversa da un percorso di psicoterapia con le prevedibili difficoltà di strappare alcune radici per piantarne di nuove, con i tentativi di demolire e ricostruire, di trasformare e levigare, ampliare e cambiare il proprio orizzonte. Pensiamo, infatti, che non potremmo presentarci ai pazienti senza avere il coraggio di cambiare ciò che non ci piaceva. O potremmo guidare un'altra persona in un viaggio che noi stessi avevamo evitato?

E così cerchiamo di incarnare ciò che la nostra professione ci ha insegnato e di mettere a buon uso gli strumenti di cui ci ha dotato.

Il modo in cui guardiamo al cambiamento non è estremo, come nulla di ciò che ci caratterizza. Nessuna prospettiva estrema ci appartiene. Siamo convinti che cambiare troppo sia come non cambiare affatto.

La nostra missione

Ci piace lo spirito scientifico perché è potenzialmente democratico, ha un'anima collettiva, è aperto al cambiamento nell'interesse della conoscenza. Scriviamo "potenzialmente" perché la scienza è fatta da scienziati che sono esseri umani e introducono le nostre debolezze nel campo scientifico.

Amiamo la psicologia, la medicina e le neuroscienze. Siamo molto attratti dalla capacità dell'uomo di affrontare situazioni difficili, di riuscire a rialzarsi dopo un pesante colpo. Ci piace la resilienza (la capacità dell'uomo di affrontare le inevitabili difficoltà della vita con uno spirito costruttivo). Ecco perché abbiamo studiato le materie sopra menzionate e siamo pieni di ammirazione per le nuove scoperte delle neuroscienze inimmaginabili per gran parte della vecchia scienza che si è opposta e ancora non integra le nuove scoperte nella sua pratica clinica quotidiana.

Ci piace prenderci cura degli altri (non essere manipolati o sfruttati da altri, o gli avvocati delle cause perse in partenza, attenzione!). Pensiamo che buone relazioni sociali di qualità siano un bel terreno fertile per la serenità umana. Questo è per noi.

La natura è un altro dei nostri interessi. Cerchiamo di inquinare meno, di riciclare meglio, di utilizzare il compostaggio nella nostra casa, di acquistare cibo "a km zero" da produttori locali, di incoraggiare metodi di agricoltura biologica, di approfittare di una passeggiata per ripulire un sentiero (mal di schiena permettendo).

I nostri principali interessi:

Psicologia

Sebbene ci specializziamo in psicoterapia cognitivo-comportamentale, che è la base della nostra preparazione professionale, ci impegniamo a riconoscere il loro giusto posto nelle cliniche psicologiche a molte altre approcci. Questo rende i nostri percorsi di consulenza "stimolanti" e "coinvolgenti" sia per gli studenti che per i docenti, ma anche "sfidanti".

Medicina

Una passione sentita da entrambi tanto quanto per la psicologia.

Gli studi sono stati e sono ancora affascinanti per Maria Cristina, che è coinvolta in un lungo percorso a causa di gravi problemi di salute che l'hanno vista sia come studentessa che come donna malata ricoverata in vari reparti.

Questo rende il motivo della sofferenza se a volte osserviamo atteggiamenti in medicina che non sono esattamente in linea con ciò che si vorrebbe fosse "l'eleganza e la professionalità della professione medica".

Neuroscienze

L'amore per il funzionamento del corpo e della mente trova la sua massima espressione nell'interesse per le neuroscienze, alla base delle quali ci sono studi moderni sulla formazione dei circuiti cerebrali nel corso della vita e sulla plasticità degli stessi. Si aprono scenari insospettati e contrastati per secoli in medicina e nella neurologia "classica" sulla capacità del cervello di riprogrammarsi e affrontare le avversità che si presentano anche se sono il risultato di un ictus avvenuto anni fa. Le prospettive sono molto promettenti per il futuro delle malattie e delle condizioni neurologiche considerate per secoli immutabili.